lunedì 29 dicembre 2008
Rossella O'Hara
Vivian Mary Hartley 1913-1967)
Impossibilmente bella e superbamente seducente, fu Rossella in Via col vento e la moglie di Laurence Oliver nella vita. Finché la follia e la depressione non la rapirono al mondo dei vivi.
La depressione delle sue donne, prima fra tutte la capricciosa Rossella di Via col vento ('39), poi la psicotica Blanche di Un tram che si chiama desiderio ('51), e' stata una malattia che ha intaccato la sua fragile personalità e ne ha corroso il corpo, provato dalla tubercolosi. Fragile lady inglese contro le dive americane che le giurarono vendetta, con Rossella interpretò il ruolo che più di ogni altro si identifica con la storia americana, il piacere della finzione e il plusvalore del romanticismo: a 26 anni fu pagata una fortuna e vinse subito un Oscar. Piaceva alle donne perché vittima designata del potere maschile: Clark Gable in baffetti malandrini, Robert Taylor in divisa, Brando in canottiera o il giovane Warren Beatty. Era così bella e misteriosa che nel '38 il regista Alexander Korda fece una follia e le firmò un contratto di 50.000 sterline per cinque anni, un miliardo di oggi. Ma l'attrice e' anche l'infelice ballerina del Ponte di Waterloo, e la donna reduce da un tentativo di suicidio in Profondo come il mare ('55), lady Hamilton e Anna Kererina. Infine scelta dallo stesso Williams, e' l'eroina del Tram chiamato desiderio, per cui vinse il suo secondo Oscar e la Coppa Volpi a Venezia, e anche questa e' una donna che entrerà nel suo subconscio senza ritrovare l'uscita. Nata il 5 novembre del 1913 a Darjeeling da un alto funzionario inglese delle colonie, a 18 anni si iscrisse all'Accademia di Londra per recitare, convinta che la sua vita fosse un bel regalo da fare all'Arte. Dopo un primo matrimonio con Leigh Holman, sposò Oliver, visto e preso sul set di Elisabetta d'Inghilterra, nel '37.La loro unione bruciò infuocata, ma vent'anni dopo si divisero e nessuno seppe mai il cerche, anche se e' lecito pensare che l'equilibrio dell'attrice fosse in crisi, fu un triste secondo tempo , il suo, minato da turbe mentali che divennero anche scostumatezze sociali. Ma Rossella e' più forte di tutti, perché Via col vento non solo le somiglia tanto, ma e bigger than life, più grande della vita, e la comprende tutta.
Il temperamento di una diva.
Vivien Leigh nacque a Darjeeling, in India, nel 1913. Dotata di un'eccezionale bellezza, fu una diva anomala nel panorama hollywoodiano: nonostante il successo giunto in gioventù, girò infatti solo venti film e preferì continuare a recitare in teatro. Del resto il suo primo ruolo importante , proprio in Via col vento, le procurò un premio Oscar ma sicuramente condizionò la sua carriera. Anche se effettivamente aveva più di un punto in comune con il personaggio di Rossella, Vivien rifiutò decine di ruoli simili e seppe aspettare. La sua pazienza fu premiata e quando, dieci anni dopo accettò di interpretare Blanche Dubois in Un tram che si chiama desiderio (1951) accanto a Marlon Brando, non ebbe paura di deludere i suoi fan: osò infatti apparire con il viso segnato da un trucco che la invecchiava, dando vita all'indimenticabile figura di una donna che rifiuta di accettare la fine della giovinezza; grazie a questa interpretazione vinse il suo secondo premio Oscar. L'attrice ebbe un'esistenza assai tormentata: affetta da una grave forma di depressione, fu curata con terapie coatte ed elettroshock e il suo lungo e tempestoso legame sentimentale con Laurence Oliver si concluse con un divorzio. Ciò nonostante continuò instancabilmente ad appassionarsi ai suoi nuovi lavori, mettendo in luce un temperamento artistico che affondava le sue radici probabilmente proprio nell'estrema tensione nervosa. Fino alla morte, giunta nel 1967, ogni suo film e apparizione in teatro furono sostenuti dall'insopprimibile desiderio di mostrare che era in grado di fare ciò che voleva, sfidando in tal modo sia la malattia sia i suoi detrattori.
I suoi segreti.
.Vivian Mary Hartley era nata a Darjeeling, in India, il 5 novembre 1913, ed è morta di tubercolosi a Londra il 7 luglio 1967.
.Come fu scelta Vivien Leigh per Via col vento? Secondo alcuni, la sera del 10 dicembre 1938, mente gia si giravano in studio le scene dell'incendio di Atlanta, Myron Selznik, press agent, si avvicinò al fratello David, produttore del film, e gli disse: Ti voglio presentare Rossella O'Hara . Dopo tre anni di ricerca era stata trovata l'attrice per il romanzo americano della Mitchell, più venduto della bibbia. Secondo altri, ingolosita da una telefonata del regista Victor Saville, che sosteneva non poter essere che lei miss O'Hara, la Leigh approfittò della relazione con Oliver e lo accompagnò in California dove lui stava girando La voce nella tempesta. Qui fu più o meno casualmente «scoperta» direttamente da Cukor e dal produttore, che le fece firmare un contratto esclusivo.
.Per essere in parte, lei che veniva dalla vecchia Europa, prima delle riprese di Via col vento, dovette prendere lezioni di dizione e «sporcare» la propria perfetta pronuncia oxfordiana. Fu aiutata anche da George Cukor, primo regista; ma quando questi se ne andò, l'attrice non ebbe buoni rapporti ne' col nuovo regista Victor Fleming, ne' con Clark Gable, reo del ribaltone.
.Nei suoi anni più felici, sposata a Laurence Oliver, Vivien Leigh si spostava con una Rolls-Royce targata con la targa del nome suo e del marito Larry: VLO 123.
.Da bambina durante la visita a un tempio indiano, alla piccola Vivien fu profetizzata da una statua dal volto d'oro una vita felice che però non sarebbe durata a lungo: un terribile fuoco che ardeva alle sue spalle avrebbe divorato ogni gioia.
.Il nome dell'attrice era Vivian, ma si decise di mutare la A in E per facilitare lo spelling.
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