Rossella e Rhett:
So solo che ti amo.
Questa è la tua disgrazia.
Aspetta…Rhett, Rhett, se te ne vai, che ne sarà di me, che farò?
Francamente, me ne infischio.
Rossella:
Domani è un altro giorno…
Mammy:
Quello che giovanotti dire e quello che giovanotti pensare essere due cose diverse
Rhett Butler:
A dispetto vostro e mio, a dispetto dello stupido mondo che ci crolla intorno, vi amo. Perchè siamo tutti uguali, gentaglia tutti e due, egoisti e scaltri, ma capaci di guardare le cose in faccia e di chiamarle con il loro nome.
Retth Butler:
Chi ha coraggio può fare a meno della reputazione!
Rossella:
Ci penserò più tardi. Più tardi avrò il coraggio di sopportarlo. Non voglio pensarci adesso.
Retth Butler:
Siete come il ladro, cui non dispiace affatto di aver rubato ma è molto molto triste di andare in prigione…
Retth Butler
Francamente me ne infischio.
Rossella O'Hara:
Tutto ci crolla adosso e non si ha la forza di ricominciare.
Rossella e Rhett:
– E la prima volta in vita mia che provo rimorso per quello che ho fatto.
– A voi - le porge il fazzoletto.
– ... asciugatevi gli occhi. Se poteste ricominciare da capo fareste lo stesso. Siete come il ladro, cui non dispiace affatto di avere rubato, ma è molto molto afflitto di andare in galera.
Rossella e Rhett:
Rossella:"Voi non siete un gentiluomo!"
"E voi non siete una signora!Oh,non è un titolo di demerito...le signore non mi sono mai piaciute!"
Rhett:
– E un'autentica proposta di matrimonio, fatta nel momento che mi sembra più opportuno. Devo cogliere l'occasione, fra un marito e l'altro.-
Rhett:
– Melania è stupida, ma non nel senso che credi. È una donna troppo onesta per concepire la disonestà nelle persone cui vuol bene.-
Vivien Leigh e Clark Gable
– Ho paura di morire e di andare all'inferno.
– Siete in ottima salute. E forse l'inferno non c'è.
-L'inferno è qui,sulla terra,e lo viviamo, ora.-
Ashley:
– Cosa credete che succeda quando una civiltà crolla? Chi ha cervello e coraggio se la cava, chi non ne ha cola a picco.
Vivien Leigh e Clark Gable:
– Rhett, voi siete molto gentile, ma io non so se dovrei accettare i vostri doni.
– Non sono gentile: vi sto tentando. Non do nulla senza ricevere qualcosa in cambio. Mi ripago sempre.
Vivien Leigh e Clark Gable
– So solo che ti amo.
Questa è la tua disgrazia.
– Aspetta ...Rhett, Rhett, se te ne vai, che sarà di me, che farò?
– Francamente, me ne infischio.
Rossella e Ashley:
– Sogni, solamente sogni: mai del buon senso.
Vivien Leigh:
– Ho ammazzato un uomo, ma non ci voglio pensare ora. Ci penserò domani.
Clark Gable dopo la sconfitta sudista a Gettysburg:
– Sono furente. Lo sperpero mi rende furibondo, e anche i sacrifici inutili.
Ashley Wilkes:
Qualcosa che amate più di me, benché non lo sappiate: Tara!
Retth Butler:
Trai la tua forza da questa terra Rossela, la terra rossa di Tara!
Clark Gable a Vivien Leigh
– È un soldato del Sud che vi ama, Rossella, che vuole stringervi tra le sue braccia, che vuol portare con sé il ricordo dei vostri baci. Non mi importa che mi amiate: manderete un soldato incontro alla morte con un dolce ricordo. Rossella, baciami. Baciami ora!
Clark Gable a Vivien Leigh
– Sei pallida. Hai finito il belletto o hai sofferto per la mia assenza?
Rhett:
– Ne ho abbastanza di tutto. Cerco, la pace. Vedrò se la vita può darmi ancora un po' di serenità e di dolcezza.
Vivien Leigh
– Giuro davanti a Dio, e Dio m'è testimonio, che i nordisti non mi batteranno. Supererò questo momento, e quando sarà passato non soffrirò mai più la fame: né io né la mia famiglia. Dovessi mentire, truffare, rubare, uccidere, lo giuro davanti a Dio: non soffrirò mai più la fame!
Clark Gable a Vivien Leigh
– Non vi amo più di quanto mi amiate voi. Dio aiuti un uomo che vi ami veramente.
Leslie Howard:
– Quasi tutte le miserie del mondo sono causate dalle guerre. E quando le guerre sono finite, nessuno sa più perché sono scoppiate.
Vivien Leigh, finale
– Tara... A casa... A casa mia! E troverò un modo per riconquistarlo. Dopotutto, domani è un altro giorno.
Clark Gable a Vivien Leigh
– Aprite gli occhi e guardatemi. No, non vi bacerò neanche, benché ne abbiate bisogno. È questo il guaio: dovreste essere baciata, e spesso, e da un esperto.
Clark Gable a Vivien Leigh
– Non bevete da sola, Rossella: si viene sempre a sapere, e ci si rovina la reputazione.
Gerald O'Hara:
– Oseresti dire, miss Rossella O'Hara, che la terra non conta nulla per te? Ma se è la sola cosa per cui valga la pena di lavorare, di lottare, di morire, perché è la sola cosa che duri.
Clark Gable consola ironicamente Vivien Leigh, che sta lasciando
– Su, prendi il mio fazzoletto. Pare impossibile ma nei momenti più gravi non hai mai un fazzoletto.
Clark Gable
– È difficile vincere una guerra con le chiacchiere.
Vivien Leigh ad Hattie McDaniel
– Quante stupidaggini si devono fare per trovare manto!
Clark Gable
– Ho sempre avuto un debole per le cause perse, quando sono proprio perse...
Vivien Leigh
– Mi sono resa conto che il denaro è la cosa più importante che ci sia. Non voglio più restare senza denaro.
Clark Gable, che ha forzato il blocco nordista ai porti del Sud confederato, respinge gli elogi di Vivien Leigh
– Non voglio abusare della vostra infantile immaginazione: non sono né nobile né eroico.
– Ma avete forzato il blocco!
– Per guadagno, solo per guadagno.
– Volete dirmi che non credete alla causa?
– Credo in Rhett Butler: è la sola causa che riconosco, il resto conta ben poco.
Clark Gable a Vivien Leigh
– Ma di una cosa sono certo: che vi amo, Rossella. A dispetto vostro e mio, e a dispetto dello stupido mondo che ci crolla intorno, vi amo. Perché siamo uguali, gentaglia tutti e due, egoisti e scaltri, ma capaci di guardare le cose in faccia e chiamarle con il loro nome.
Vivien Leigh
– Tara. A casa, casa mia. E troverò un modo per riconquistarlo.Non è mai esistito un uomo che possa resistermi.-
lunedì 29 dicembre 2008
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