lunedì 29 dicembre 2008
Gli Oscar
GLI OSCAR (1939)
Il film più amato del cinema ottenne subito un enorme successo di pubblico, anche grazie alla prodigiosa macchina pubblicitaria messa in moto dal produttore Selznick. E per la prima volta premia con l'Oscar un attrice di colore.
Via col vento, il film probabilmente più amato della storia del cinema, stabilì anche altri due primati, quello di essere il primo a ottenere un alto numero di nomination (tredici) e a vincere ben otto Oscar. Eppure il produttore Selznick, dopo la consegna dei premi, recandosi al party in compagnia dell'addetto stampa Russell Birwell ebbe la faccia tosta di sentenziare «Non mi rendo conto perché abbiamo mancato il premio per Gable. Evidentemente non hai fatto una buona campagna promozionale: in qualche modo hai fallito, altrimenti anche Clark avrebbe vinto».
LE LACRIME DI MELANIA
Quella sera del 29 febbraio 1940 all'Ambassador Hotel di Los Angeles si ritrovò in lacrime anche la dolce Olivia "Melania"de Havilland, che si vide portar via la statuetta (quella destinata alla migliore attrice non protagonista,che poi in seguito le venne conferito per la miglior recitazione drammatica) da una concorrente che aveva recitato proprio nello stesso film: la straordinaria Hattie "Mammy" McDaniel, prima attrice di colore a conquistare l'Oscar, che pure era stata esclusa dalla proiezione sontuosa di Via col vento tenutasi ad Atlanta il 15 dicembre 1939. Durante tutto l'anno (e anche nei due precedenti), la stampa non aveva fatto altro che scrivere della grande sfida del produttore David O. Selzinck che aveva voluto portare sullo schermo, contro ogni difficoltà (licenziamenti di sceneggiatori e di registi, capricci di star, troupe rissosa e set veramente difficili da gestire, popolati da centinaia di comparse e caratterizzati anche da complesse esigenze luminose e scenografiche), con costi elevatissimi per l'epoca (4 milioni di dollari) il romanzo di Margaret Mitchell, incentrato sulle vicissitudini della giovane Rossella O'Hara, figlia di ricchi propretori terrieri, nella Georgia sconvolta dalla Guerra Civile nella metà dell'800. La ricerca del ruolo della protagonista ancora oggi e' considerata una delle più abili strategie promozionali della storia di Hollywood: ben 1.400 attrici (tra cui Katharine Hepburg, Bette Davis e Joan Crawford) furono interpellate e provinate, ma la scelta di Vivien Leigh - all'epoca praticamente sconosciuta in America - si dimostrò vincente: la sua piccola faccia ovale e i magnetici occhi verdi, la sua abilità nell'apparire credibile tanto nelle civetterie, quanto nelle scelte eroiche e determinate ancora oggi rendono viva la pellicola e all'epoca fecero sì che la commissione dei votanti la preferisse a "mostri sacri" quali Greta Garbo ( che concorreva con Ninotchka) e Bette Davis ( meravigliosa "morbida" in Tramonto) e le assegnasse il premio Oscar. Via col vento vinse anche nelle categorie miglior film, sceneggiatura, fotografia, arredamento, montaggio, e ricevette anche tre premi speciali: Irving Thalberg memorial Award al produttore Selzenick, una targa a William Cameron Menzies (autore del design delle scenografie), per i miglioramenti che aveva introdotto, anche attraverso l'uso del colore, in quest'arte e una menzione d'onore a Don Musgrave e alla «Selznick Int. Pitcure In. per aver sperimentato con successo un uso coordinato delle apparecchiature produttive». Pur vantando effetti speciali per l'epoca prodigiosi e una colonna sonora ancora oggi «citatissima», altri due titoli vinsero nelle menzionate categorie: La grande pioggia, per l'inondazione indiana, e Il mago di Oz , con le note del sogno di Dorothy.
Los Angeles, Coconut Grove, 29 febbraio 1940. Cena e consegna degli Oscar vennero allestite nel club dell'Ambassador Hotel. Il regista Frank Capra, era convinto che Mister Smith andasse a Washington, forte di 10 nominations inclusa l'impeccabile interpretazione di James Stewat, sarebbe stato gratificato da più d'una statuetta. Il « Daily Variety» non rinunciò a fare i conti in tasca alle toilettes delle signore: mezzo milione di dollari andato in fumo fra pellicce d'ermellino, visoni e chilometri di seta e di raso. Il pubblico, fuori dall'ambassador, tributò un'ovazione a Vivien Legh, sottobraccio al produttore David O. Selznick. Chi non poteva certo passare inosservata fu Hattie McDaniel (Mammy), ricoperta di gardenie dalla testa ai piedi: quando fece il suo ingresso al Coconut Grove ricevette un interminabile applauso da parte dei 1.200 invitati alla cerimonia. Merito della sua interpretazione e del film, atteso da ben 56 milioni di spettatori e proiettato in prima mondiale il 15 dicembre 1939 al Fox Theatre di Atlanta: quel giorno, dichiarato festivo dal sindaco per tutti gli impiegati statali e gli scolari, 300.000 persone si erano assiepate davanti al teatro in attesa dell'intero cast. A pronunciare il discorso introduttivo dell'Oscar fu il nuovo presidente dell'Academy Walter Wanger, che poi presento il maestro di cerimonia Bob Hope. Dopo l'Oscar per la miglior canzone a Over The rainbow, consegnato da Mychey Rooney alla diciassettenne Judy Garland, Mervyn LeRoy proclamò miglio regista Victor Fleming per Via col vento. Il premio per la migliore sceneggiatura (Via col vento) andò a Sidney Howard, che purtroppo era appena deceduto travolto da un trattore nella sua fattoria del Massachusetth. «L'unica ragione per la quale mi hanno chiamato e' il mio accento sudista», esclamò Frank Freeman invitando sul parco David O. Selznick. E Bob Hope aggiunse: « David avresti dovuto portarti dei pattini a rotelle!». Porgendogli l'Oscar per il miglior film, Freeman disse: «David, non ho mai visto tanti militari come in Via col vento. Credimi: se l'esercito confederato avesse avuto tutti quei soldati, avremmo sconfitto i maledetti yankee!».
IL TRIONFO DI MAMMY
Ma fu Hattie Mcdaniel l'autentica trionfatrice della serata. Nel proclamare la migliore attrice non protagonista in Via col vento, Fay Bainter evidenzio che «questo premio supera ogni differenza di razza, credo religioso e colore della pelle». Hattie si commosse e trovò appena la forza di sussurrare «grazie» al microfono, mentre il pubblico gridava «hallelujah!» e l'applaudiva. Scoppiò in lacrime - ma per la delusione - anche Olivia de Havilland; che si convinse poi a congratularsi con Hattie. Bob Hoe presentò Spencer Trcy, il cui compito fu di annunciare il miglior attore protagonista, Robert Donat per Addio Mr. Chips!, e la migliore attrice protagonista, Vivien Leigh per Via col vento . Nervosissima, Vivien poté finalmente rilassarsi dopo aver sbaragliato la concorrenza di Greta Garbo e Bette Davis. Carol Lombard cercò invece di tranquillare suo marito, il grande sconfitto Clark Gable: «Non deprimerti, porteremo a casa un Oscar l'anno prossimo». Ma lui rispose: «Questa era la mia ultima chance».
MIGLIOR FILM - Candidature: Via col vento (Gone With The Wind, Usa, 1939) di Victor Fleming; Tramonto (Dark Victory, Usa, 1939) di Edmund Goudbye, Mr. Chips, G.B., 1939) di Sam Wood; Un grande amore ( Love Affair, Usa, 1939) di Leo McCarey; Mister Smith va a Washington (Mr. Smith Goes to Washington, Usa, 1939) di Frank Capra; Ninotchka (id., Usa, 1939) di Ernst Lubitsch; Uomini e topi (Of Mice and Men, Usa, 1939) di Lewis Milestone; Ombre Rosse (Stagecoach, Usa, 1939) di John Ford; Il mago di Oz (The Wizard of Oz, Usa, 1939) di Victor Fleming; La voce nella tempesta (Wuthering Heights, Usa, 1939) di Willliam Wyler. Il Vincitore e': Via col vento, consegna il premio Y. Frank Freeman.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA - Candidature: Robert Donat, per Addio, M.r. Chips!; Clark Gable, per Via col vento; Laurence Oliver, per La voce nella tempesta; Mickey Rooney, per Ragazzi attori (Babes in Arms); James Stewart, per Mister Smith va a Washington. Il vincitore e': Robert Donat, consegna il premio Specer Tracy.
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA - Candidature: Vivien Leigh, per Via col vento; Bette Davis, per Tramonto; Irene Dunne, per Ninotchka; Grer Garsn, per Addio, Mr Chips!
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA - Candidature: Hattie McDaniel, per Via col vento; Olivia de Havilland, per Via col vento; Geraldine Fitgerard, per La voce nella tempesta; Edna May Oliver, per La piu' grande avventura (Drums Along the Mohawk); Maria Ouspenskaya, per Un grande amore. La vincitrice e': Hattie McDaniel, consegna il premio Fay Bainter.
MIGLIOR REGIA - Victor Fleming, per Via col vento, John Ford, per Ombre rosse; Frank Capra, per Mister Smith va a Washington; Sam Wood, per Addio Mr. Chips!; William Wyler, per La voce nellla tempesta.
Riepilogo premi vinti dal film Via col vento - MIGLIOR FILM (David O. Selznick), Miglior Regia (Victor Fleming), Miglior Attrice (Vivien Leigh), Miglior Attrice non Protagonista (Hattie McDaniel)e Olivia de Havilland (2 posto), Miglior Sceneggiatura (Sidney Howard), Miglior Fotografia e Colore (Ernest Haller e Ray Rennahan), Miglior Montaggio (James E. Newcom e Hal C. Kern), Miglior direzione Artistica (Lyle R. Wheeler).
Altre nominations per il film Via col vento - Miglior Attore (Clark Gable), Miglior Attrice non Protagonista (Olivia de Havilland), Miglior Colonna Sonora (Max Steiner), Miglior Effetti Speciali (Jack Cosgrove, Arthur Johns, Albin Fred), Miglior Realizzazione Sonora (Thomas T. Moulton).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento